lunedì 9 maggio 2011

Il drago cattivo di Fukushima

A differenza della tradizione occidentale, che ha riscattato i draghi solo negli ultimi decenni con la letteratura fantasy, dal Fortunadrago de la Storia Infinita di Michael Ende a Saphira di Eragon, di Christopher Paolini, i draghi in oriente sono sempre stati considerati creature buone, positive.
Invece nell'arco di meno di un secolo, dopo una millenaria storia , il popolo giapponese si e` trovato ad affrontare due temibili draghi  dal cuore atomico. Nel 1945  il drago si sdoppio`, eruttando il suo fuoco sulle citta` di Hiroshima e Nagasaki, sessantasei anni piu` tardi un suo cugino in modo meno drammatico ma non meno pericoloso sconvolge la vita degli abitanti della zona intorno a Fukushima.

Il drago nucleare non e` come tutti gli altri.  Ha illuso gli uomini, fingendo loro di mettersi completamente al  loro servizio, palesando una docilita` che non gli e` propria,  nascondendo il suo lato meschino e arrogante, inducendo gli uomini a sviluppare un senso di onnipotenza.
Dona loro gli anelli del potere, ma tiene per se` l'Unico anello, quello che gli da` il potere di entrare nella vita degli uomini, sconvolgendola.

  
Duecentomila persone a Hiroshima, Ottantamila a Nagasaki,  fu questo il drago piu` terribile, un drago di guerra.  Ma anche il drago del progresso chiese le sue vittime. Prima  di approdare sulle coste del Giappone, il drago ha fatto danni anche in altri luoghi: Three Miles Island (USA), Sellafield (GB), Los Alamos (USA), Majak (Russia),  Chernobyl ( Ucraina), tutti hanno versato il loro tributo ( a volte di sangue) al drago nucleare.
C'e` chi replica che in fondo e` un prezzo da pagare ragionevole per cavalcare il drago, che gli Anelli del Potere che gli Uomini hanno ricevuto li mettono in grado di controllare la minaccia dell'Unico. Ma gli incidenti elencati sopra dimostrano che il drago non e` controllabile.  Non solo per la possibilita` che gli uomini facciano errori, non per la capacita` del drago di indurre a commettere errori fatali, ma per l'intrinseca natura delle cose.       Tutti i sistemi possono essere soggetti ad errori e malfunzionamenti, non tutti prevedibili. E piu` i sistemi sono complessi, piu` sono impredicibili i suoi comportamenti. 
Un impianto nucleare e` riconducibile ad un sistema complesso, non nel senso della sua infrastruttura ( che piu` correttamente si dovrebbe definire complicata quindi dal comportamento prevedibile ... a meno di errori ) ma per il fatto che entrano in gioco gas, e materiali dal comportamento complesso. L'alito del drago  ti colpisce quando meno te lo aspetti e in modalita` imprevedibili., e i suoi effetti si prolungano al di la` delle vite di uomo.
Esistono altri draghi, che hanno colpito l'umanita` e la Terra con violenza , a Bophal, nel 1984, piu` di tremilasettecento vite, nel Golfo del Messico, lo scorso anno, o in Alaska ad opera della petroliera Exxon Valdez.
Ma si possono cavalcare draghi buoni, come quelli delle favole recenti.
I draghi cattivi, come quello di Fukushima, non si cavalcano.

la luce azzurra in fondo e` il drago: e` data dall'effetto Čerenkov ove le particelle emettono radiazione luminosa piu` veloce del mezzo che le ospita
( per capire meglio questo sproloquio, andate a leggere anche qui )


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